NEOFASCISTI A PREDAPPIO PER IL CENTENARIO DELLA MARCIA SU ROMA

Oltre 5000 patrioti italiani, ma tanti anche di altre nazioni europee, oggi a Predappio (Forlì), hanno partecipato alla commemorazione ufficiale del Centenario della Marcia su Roma. Dopo la Santa Messa domenicale in suffragio dei “Martiri della Rivoluzione Fascista”, vi è stato un lungo corteo silenzioso e ordinato fino al Cimitero di San Cassiano dove si trova la Cripta della Famiglia Mussolini con la tomba del Duce Benito (visitata ogni anno da una media di centomila persone), e dove è stato chiamato tre volte il tradizionale Presente, con i relativi saluti romani.

Ad organizzare l’evento sono stati congiuntamente la Fondazione culturale Benito e Rachele Mussolini, gli Arditi della storica ANAI (Associazione Nazionale Arditi d’Italia) e i Cavalieri dell’OAR (Ordine dell’Aquila Romana). Padrona di casa è Donna Orsola Mussolini (figlia di Guido, nipote di Vittorio, quindi discendente diretta di Benito), sempre scortata dal sanguigno conte romagnolo Guido Farneti Merenda Salecchi (peraltro produttore di un vino Sangiovese doc veramente eccellente), dal comandante Mirko Santarelli degli arditi di Ravenna (responsabili della sfilata e del servizio d’ordine), dal commendatore Domenico Morosini (attuale proprietario e gestore della Villa Carpena – Museo Mussolini) e dal noto avvocato, Barone Lupo Migliaccio di San Felice. Presenti tanti labari militari, camicie nere e bandiere tricolori (ma anche alcune della Falange spagnola e dell’Action Francaise), uomini e donne di ogni età e ceto sociale, molte le famiglie. Gli unici esponenti politici presenti erano solo di nicchia: Attilio Carelli (Segretario Nazionale della Fiamma Tricolore), il professore Vincenzo Forte e Andrea De Tomasi, entrambi esponenti del M.S.E. (Movimento Sociale Eurasia). Nota di colore il simpaticissimo e noto ristoratore Ferdinando Polegato. Pieni i negozi che vendono ricordi tematici (in particolare lo storico Ferlandia, gestito da Valeria Ferrini) e tutte le ottime trattorie della zona, sia a Predappio Alta che alla Rocca delle Caminate.

“Una grande, sentita, pacifica e allegra festa popolare e patriottica, di gente con la schiena dritta e con la memoria storica buona, che è rimasta fedele ai propri ideali” così ha descritto la giornata il “Barone Nero” Roberto Jonghi Lavarini, che poi ha ribadito il suo pensiero “Con questo centenario, viene storicizzato il Fascismo e si conclude l’esperienza politica del neofascismo. Rimangono certo vivi e attuali i valori di giustizia sociale e sovranità nazionale che però vanno declinati diversamente. Non cambio affatto il mio giudizio storico positivo e non rinnego nulla della mia passata militanza politica ma, oggi, siamo in altro spazio tempo, dove sono cambiati gli schemi di gioco e le forze in campo: bisogna avere nuove strategia e tattica ed una adeguata visione complessiva geopolitica multipolare”.

Cripta della Famiglia Mussolini, la tomba del Duce
Presente al Duce: “Camerata Benito Mussolini!”

Il nostro Reportage fotografico, con la galleria completa.

Guido Farneti Merenda Salecchi

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