E’ stato contestato, ai partecipanti al corteo organizzato per l’anniversario della marcia su Roma, di aver fatto il saluto romano e ostentato simboli fascisti.
Tanto sarebbe bastato affinché ben 8 persone venissero indagate per apologia del fascismo, in relazione ad alcuni episodi avvenuti nel corso del corteo di Predappio, in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma. Sarebbero in corso ulteriori accertamenti.
Si registra una certa amarezza e sgomento tra diversi militanti della Destra, nonché in coloro che mai avrebbero potuto immaginare che il corteo di Predappio potesse essere percepito in quel modo.
“Penosa ritorsione e persecuzione di una manifestazione, popolare e commemorativa, autorizzata e assolutamente pacifica, che, peraltro, crea indotto economico, turismo e benessere nel territorio di Predappio. Nessuno può permettersi di paragonare lo storico Centenario della Marcia su Roma a quel merdaio di rave party illegale, strapieno di ogni tipo di droga.
Da questo governo ci aspettiamo ordine ma anche giustizia. E a questa maggioranza di destracentro chiediamo l’abolizione delle disposizioni transitorie della Costituzione e l’abolizione di tutti i liberticidi reati di opinione ed espressione, a partire dalle leggi Scelba e Mancino. La destra cerchi di essere coerente con se stessa!” – ha dichiarato Roberto Jonghi Lavarini del Movimento Sociale Eurasia – MSE